Il sogno della casa di vetro fra le stelle e la terra, partecipe della grandezza e della forza della montagna, che Bruno Taut di sognava si stravolge nei prismi riflettenti delle nostre città. Impenetrabile dall'esterno, dà l'illusione del dominio, un panoptycon per chi ci abita.
Invece Bruno ci mostra una casa di vetro violenta nella sua immobilità, nelle sue pareti da cui traspare il nulla. Fuochi ed esplosioni non possono uscirne, finchè le pareti di vetro non si rivelano per quello che sono: un'impenetrabile barriera non solo per chi è fuori, ma soprattutto per chi è dentro.
Il sole va preso con misura. e forse è necessario che la Glas Architektur torni ad essere un sogno.
Lo spunto per queste riflessioni è dato da:
Bruno Muzzolini - out_inSight
Brescia - dal 23 settembre al 28 ottobre 2006
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Uccelli, state attenti al vetro
RispondiEliminaLe architetture di vetro sono un pericolo per gli uccelli migratori.
Anche loro ne sono lasciati fuori e si infrangono contro la fortezza.
Vedi articolo
http://70.47.124.114/node/221