18 maggio 2011

Accordiamo il Violino - 5 anni dopo

Forse sono passati anche un po' più di cinque anni, dall'avvio dell'esperienza "Accordiamo il Violino" ma comunque vale la pena recuperare l'esperienza la cui documentazione è sparita dai siti del Comune di Brescia. Gli unici testi accessibili via Internet sono articoli scritti da docenti della facoltà di Ingegneria, che hanno riprodotto le relazioni di progetto senza citare gli autori (anzi, firmandole!) nonché coordinatori del progetto partecipato, ovvero Cristina Imbrò e Stefano Staro.
su "Accordiamo il Violino" è stata anche elaborata una tesi discussa presso la Facoltà di Economia dell'Università di Brescia.
Chi avesse notizie in merito ad altri riscontri di quell'esperienza è pregato di riferircelo.

Riportiamo il testo pubblicato all'inaugurazione (settembre 2007)

Accordiamo il Violino è stata, ed è tutt'ora, un'esperienza di intervento sulla città che ha non solo coinvolto una cittadinanza che si è dimostrata ancora una volta attiva e competente, ma che l'ha vista partecipe nelle analisi, nelle scelte progettuali, nelle decisioni, e nel controllo degli interventi di trasformazione del quartiere.
L'efficacia dell'iniziativa si può misurare non solo constatando la correlazione fra i prodotti dei laboratori di quartiere e gli elaborati dei tecnici o  le realizzazioni che  prenderanno avvio nel 2006, ma anche considerando le iniziative e i progetti che persone, scuole, associazioni hanno successivamente promosso e attuato.

All'inizio del 2004 L'Amministrazione Comunale, su iniziativa dell'Assessorato all'Ambiente e Mobilità e la III Circoscrizione aveva inteso, in ottemperanza a quanto previsto dal Piano d'Azione Agenda 21,elaborare, verificare e valutare i progetti di riqualificazione e di formazione di un'isola ambientale (la cui redazione era di competenza del Settore LL.PP. in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Brescia) mediante processi che convolgessero in modo attivo e operativo la cittadinanza.
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La partecipazione, è stata sviluppata in concomitanza con l'elaborazione del progetto preliminare, coinvolgendo in modo attivo le realtà sociali già operanti sul territorio – scuole, parrocchia, gruppi di volontariato sociale e culturale, operatori economici – ma anche singoli cittadini rappresentanti di unità di vicinato, affinché potessero confrontare e negoziare diverse opzioni di trasformazione urbana, in un contesto regolato e propositivo quali quelli dei laboratori condotti con il metodo della costruzione di scenari. A questi si sono accompagnate comunicazioni pubbliche di presentazione e analisi dei risultati, con funzione anche di valutazione dei risultati raggiunti.
Il valore dell'iniziativa è stato premiato nel 2005 con l'ottenimento di un finanziamento di ulteriori 400.000 Euro da parte della Regione Lombardia, che oltre ai 600.000 Euro già stanziati dal Comune di Brescia consentiranno di realizzare quanto i laboratori (consapevoli dei vincoli posti dal bilancio) avevano progettato e parte di quanto avevano programmato per una successiva fase di intervento.